1 marzo 2020

La simultaneità di causa ed effetto

Nichiren Daishonin scrive: «Myoho-renge-kyo è paragonato al loto» (RSND 1, 374). La pianta del loto produce contemporaneamente i fiori e i baccelli contenenti i semi, rappresentando in questo modo la «meravigliosa unica Legge che possiede simultaneamente sia la causa sia l’effetto». Questo principio di simultaneità di causa ed effetto significa che sia i nove mondi (la causa) sia il mondo di Buddità (l’effetto) esistono simultaneamente in ogni istante di vita e perciò non c’è nessuna differenza essenziale tra un Budda e una persona comune. Quando dalla nostra vita facciamo emergere la suprema condizione della Buddità, l’intera rete di cause ed effetti che costituisce il nostro karma personale si trasforma radicalmente, cominciando a basarsi sull’Illuminazione anziché sull’illusione e a operare dunque per favorire il nostro progresso e il nostro sviluppo come esseri umani.
Un altro attributo del loto è il fatto che sebbene esso cresca nell’acqua fangosa i suoi fiori restano puri e leggiadri, proprio come la natura di Budda che emerge pura e immacolata dalle vite delle persone comuni, contaminate dalle illusioni e dai desideri.

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