Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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10 febbraio 2025

La mostra “L'eredità della vita” a Gozzano

Si è appena conclusa la mostra "L'eredità della vita" ospitata dal 6 all'8 febbraio a Gozzano, nel novarese

immagine di copertina

Una grande determinazione e unità di intenti hanno permesso di realizzare a Gozzano, un piccolo comune novarese, la mostra “L’eredità della vita – Il clima è una scelta: salviamo il futuro”. L’esposizione si è tenuta dal 6 all’8 febbraio, presso il teatro SOMSI (Società Operativa di Mutuo Soccorso e Istruzione), grazie alla disponibilità del suo presidente Floriano Negri.

All’inaugurazione erano presenti rappresentanti della Soka Gakkai, delle amministrazioni di Gozzano e dei comuni limitrofi nonché numerosi studenti del Liceo delle Scienze umane.

«Cosa lasciamo alle generazioni future? Il nostro scopo è fare in modo che a questa domanda ci sia una risposta positiva»  ha esordito Rosetta La Piana, in rappresentanza dell'Istituto buddista italiano Soka Gakkai.

«Tante gocce fanno un mare e le piccole azioni che possiamo fare danno grandi risultati» ha commentato Luigi Avezza, consigliere comunale di Gozzano, evidenziando che, se da un lato investire nel naturale costa, dall’altro la salute è il bene più prezioso.

«Anche se non si è buddisti – ha riconosciuto  Marinella Anchisi, assessore alla cultura del comune di Armeno, che ha conferito la cittadinanza onoraria a Ikeda Sensei nel 1999 – non si può non condividere i valori dell’umanesimo promossi dalla Soka Gakkai». 

«La Soka Gakkai è tra le religioni mondiali che hanno fatto proprio il grande ruolo di bussola etica e morale» ha concluso Walter Nuzzo, vicepresidente del comitato Interfedi di Torino. 

Oltre  240 persone hanno visitato la mostra e tra questi anche molti studenti delle scuole superiori di secondo grado. I ragazzi e le ragazze hanno mostrato grande sensibilità al messaggio alla base della campagna: ognuno di noi può fare qualcosa e tutti insieme realizzeremo un grande cambiamento. Quando pensiamo di non poter fare nulla non riconosciamo di avere un grande potere nelle nostre mani. Ce ne rendiamo conto attraverso la nostra trasformazione interiore e da qui ha origine la possibilità di un cambiamento di sistema.

Report di Giuliana Franzosi e foto di Daniela Castellana

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