Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

684  | 
15 novembre 2020

La missione di far crescere successori

Anna Conti, responsabile nazionale donne

«Puntando al 2030 impegniamoci ora, in questo momento, per espandere la rete dei giovani Bodhisattva della Terra e avanziamo facendo in modo che i prossimi dieci anni costituiscano il decennio per la creazione di una nuova, giovane Soka Gakkai»

immagine di copertina

In questi giorni celebriamo il novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai.
Con profonda gratitudine verso i tre presidenti fondatori, Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda, ognuno di noi sta rinnovando la decisione di avanzare nella propria rivoluzione umana mirando al 2030, centesimo anniversario della fondazione.
Fin dall’inizio sapevamo che questo “Anno del progresso e delle persone capaci” sarebbe stato un anno di straordinaria intensità che ci avrebbe impegnato su tanti fronti, ma non potevamo immaginare che di lì a poco la pandemia di Covid-19 avrebbe sconvolto le nostre abitudini di vita e le nostre attività buddiste.
Tuttavia, nonostante le difficoltà e le incertezze riguardo al futuro, siamo davvero fortunati di poter vivere questo periodo così particolare insieme al maestro Ikeda, che ogni giorno ci incoraggia a lottare basandoci sul Daimoku del ruggito del leone, senza arrenderci mai.
Per tutti noi egli è una meravigliosa fonte di speranza e un punto di riferimento solido che ci sostiene in ogni situazione.
Il presidente Harada ha spiegato che questo 18 novembre è particolarmente importante perché segna l’inizio del decennio che conduce al 2030, e ci invita a risvegliare in noi la consapevolezza della nostra missione e della fortuna che abbiamo di poter avanzare insieme al nostro maestro per espandere il movimento di kosen-rufu (cfr. Seikyo Shimbun, 14 ottobre 2020).
Quindi, il punto su cui concentrarci adesso è l’inizio di questo decennio: cosa vogliamo realizzare? Come immaginiamo le nostre vite? Come possiamo espandere il nostro movimento per la pace nei prossimi dieci anni?
Sensei è molto chiaro in proposito: «Puntando al 2030 impegniamoci ora, in questo momento, per espandere la rete dei giovani Bodhisattva della Terra e avanziamo facendo in modo che i prossimi dieci anni costituiscano il decennio per la creazione di una nuova, giovane Soka Gakkai».
Ciò significa senza dubbio far emergere sempre più giovani e futuro, che saranno i protagonisti del nostro movimento nel 2030. Ma vuol dire anche far crescere successori di kosen-rufu a tutti i livelli della nostra organizzazione. Anche per i Gruppi donne e uomini significa far emergere e valorizzare sempre di più le nuove generazioni. Per far questo è necessario il contributo e il sostegno di chi ha più esperienza nella fede.
«Spero che siate di mente aperta e che aiutate i più giovani a diventare persino migliori di voi. Per far questo dovete guidarli con l’esempio. Il vostro spirito e le vostre azioni saranno di ispirazione per gli altri» (NRU, 10, 38): così ci esorta il nostro maestro.
Eppure, spesso incontriamo resistenze o difficoltà nel lasciare spazio a nuovi talenti che possano prendere il nostro posto, nonostante la storia di kosen-rufu dimostri che il nostro movimento si è sviluppato così tanto grazie alla dedizione dei pionieri che hanno fatto crescere tante persone di valore in grado di proseguire la loro opera.
Sensei scrive: «Senza successori e senza la lotta condivisa che unisce lo spirito di maestro e discepolo in un legame di non dualità, kosen-rufu in tutto il mondo non può essere realizzato. Il 2020, Anno del progresso e delle persone capaci, sarà incentrato proprio sulla lotta condivisa di maestro e discepolo e sui successori» (NR, 665, 6).
Qual è dunque la chiave per far crescere successori per kosen-rufu?
Ne La nuova rivoluzione umana leggiamo: ««Il metodo con il quale si formano persone capaci cambia con i tempi. Non dovremmo allenare i membri nuovi nel modo in cui siamo stati formati noi. Questa è l’era della lode e dell’incoraggiamento. È necessario valutare accuratamente l’impegno dei giovani e spendere parole di elogio nei loro confronti. Ciò infonderà loro coraggio e li ispirerà a fare del loro meglio. Dovremmo lodare concretamente ogni loro azione. Anche la tempestività è importante. Spero che diventiate tutti esperti nel far emergere persone capaci» (NRU, 25, 135).
Gli scritti del maestro Ikeda sono pieni di indicazioni chiare, precise; a noi spetta il compito, basandoci su una profonda preghiera, di far emergere e mettere in luce persone capaci dando loro il massimo spazio, per assicurare in futuro una “nuova, giovane Soka Gakkai”

Contenuto riservato agli abbonati

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata