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24 gennaio 2024

La luce dell’apprendimento

Oggi, 24 gennaio, è la Giornata internazionale dell’educazione proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che quest’anno l’UNESCO ha intitolato “Imparare per una pace duratura”, per sottolineare il ruolo che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’odio. In questa occasione presentiamo il libro che Esperia ha recentemente pubblicato “La luce dell’apprendimento” del maestro Daisaku Ikeda

immagine di copertina

Per tutta la sua vita il maestro Ikeda si è dedicato a promuovere l’educazione, facendo propria la filosofia educativa che costituisce il fondamento della Soka Gakkai fin dalla sua fondazione. Più volte ha affermato che proprio l’educazione sarebbe stata la missione fondamentale nella parte finale della sua vita.

I testi costituiscono una parte del vasto corpus degli scritti di Ikeda sull’educazione e spaziano da lezioni universitarie a saggi personali, componimenti poetici e proposte ricche di dettagli. Non solo approfondiscono il significato dell’educazione Soka (educazione per la creazione di valore), ma offrono una visione colma di speranza del potere dell’educazione di portare felicità alle persone e realizzare la pace nel mondo. 

A partire dalla pubblicazione del suo primo articolo, all’età di ventun anni, fino alla fondazione di scuole e università in Asia e America, il maestro Ikeda ha promosso per oltre settant’anni un tipo di educazione e di apprendimento che non si limita agli anni della formazione scolastica e universitaria, ma che continua per tutta la vita. Nella visione di Ikeda l’educazione è infatti lo strumento che più di ogni altro permette di diventare veramente umani, di realizzare la coesistenza pacifica tra le persone e di costruire la vera felicità, per se stessi e per gli altri. Egli scrive: 

«Educare le persone a essere cittadini del mondo inizia dall’aiutarle a coltivare rispetto, compassione ed empatia per gli altri. Sono certo che i sentimenti di amicizia e fiducia illimitata nelle persone possono aiutarci a superare la discriminazione e l’odio socialmente distruttivi» (La luce dell’apprendimento, Esperia, pag. 218)

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