Il principio Approfondendo la conoscenza della pratica buddista ci rendiamo conto che la base di tutto è Nam-myoho-renge-kyo, una frase che, le prime volte, all’ascolto può suonare un po’ strana. Nichiren Daishonin considerava Nam-myoho-renge-kyo la Legge mistica, il principio che nell’universo governa la vita in tutte le sue forme, la Legge alla quale si sono risvegliati tutti i Budda e il vero aspetto della vita. E affermò che l’invocazione della Legge (la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, ovvero Daimoku) è il «sentiero diretto per la Buddità». La voce Molte persone associano la religione buddista a una meditazione silenziosa, invece la recitazione e l’invocazione hanno rivestito un ruolo importante nella storia del Buddismo. Con la voce, infatti, si manifesta la convinzione interiore che si ha durante la preghiera. Questo Buddismo non spinge i seguaci verso il ritiro spirituale, li stimola bensì a esprimere il loro massimo potenziale. La voce è fondamentale in questo…
La Legge universale
Cosa significa Nam-myoho-renge-kyo? Che importanza ha la voce? Quale atteggiamento assumere durante la recitazione del Daimoku? Quanto Daimoku recitare? A queste domande cerchiamo di rispondere in queste pagine dedicate ai principi fondamentali
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