Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

878  | 
1 settembre 2024

La grande luce del pacifismo che illumina il mondo

Minoru Harada, editoriale di settembre 2024

L'8 settembre 1957, il giorno in cui il presidente Toda lanciò la sua Dichiarazione per l'abolizione delle armi nucleari, segna il punto di partenza dell'impegno pacifista della Soka Gakkai. Il presidente Ikeda scrive: «L’8 settembre di ogni anno rinnovo la mia determinazione di rafforzare la nostra rete dei giovani Soka». Fedele a tali parole ha intrapreso in tale data, nel corso degli anni, altre importanti iniziative per la pace. Affidando a noi, suoi successori, il compito di trasformare il karma dell’umanità

immagine di copertina

La Soka Gakkai attuale si fonda su due pilastri.
Il primo è la dedizione altruistica dei primi tre presidenti alla propagazione del Buddismo di Nichiren.
Il secondo è la filosofia di profondo rispetto per la vita che sta alla base della condanna delle armi nucleari come male assoluto, espressa dal secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda nella sua Dichiarazione per l’abolizione delle armi nucleari l’8 settembre 1957 presso lo stadio Mitsuzawa di Yokohama. Con quella dichiarazione, che egli definì il suo principale lascito spirituale, il presidente Toda affidò ai giovani il compito di eliminare tutte le armi nucleari.
All’epoca ero uno studente e frequentavo il primo anno delle superiori; mio fratello maggiore mi portò con sé a quell’evento. All’inizio non compresi bene la portata di quella dichiarazione, ma con il passare degli anni mi sono reso conto che sta assumendo un significato sempre più profondo per l’umanità. Ciò è dovuto interamente agli straordinari sforzi compiuti dal presidente Ikeda, determinato a realizzare la volontà del suo maestro.
«Nulla è più barbaro della guerra. Nulla è più crudele» (RU, 1, 1).
«Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggiore felicità» (NRU, 1, 1).
Queste due frasi di apertura, rispettivamente de La rivoluzione umana e de La nuova rivoluzione umana, esprimono perfettamente il profondo impegno del presidente Ikeda per la pace.

Contenuto riservato agli abbonati

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata