Fra i partecipanti da tutta Europa, a Roma ce n’era anche uno proveniente dalla Bulgaria, dove i pochi giovani pionieri della SGI preparano il futuro. Per Antonella, incontrarli ha rappresentato una svolta nella fede Nel 2010 ho trascorso tre mesi in Bulgaria. Durante questo periodo ho frequentato i praticanti del luogo ed è da tale esperienza che sono nate una serie di riflessioni. In Bulgaria, paese di circa 7,6 milioni di abitanti ci sono poco più che una ventina di persone che recitano Nam-myoho-renge-kyo. Di queste solo una decina sono membri con Gohonzon (un paio dei quali non sono bulgari e torneranno nel loro paese), solo quattro o cinque recitano regolarmente, gli altri sono quelli che chiameremmo simpatizzanti. Le riunioni si tengono una volta al mese e tra l’una e l’altra quasi non ci sono attività. Venire a contatto con questa realtà all’inizio è stato per me un po’ frustrante,…
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