Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

20 aprile 2024 Ore 14:29

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La gioia dell’imperfezione

Anna Berardi, Ruvo di Puglia (BA)

Dopo otto anni di trasferimenti all’estero, sentii che la vita mi stava dando una possibilità per fermarmi, sciogliere i nodi irrisolti e prendermi cura delle mie radici. La mia imperfezione mi stava regalando l’occasione di osservare e onorare la bellezza del mio essere

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Dopo otto anni di trasferimenti all’estero, sentii che la vita mi stava dando una possibilità per fermarmi, sciogliere i nodi irrisolti e prendermi cura delle mie radici. La mia imperfezione mi stava regalando l’occasione di osservare e onorare la bellezza del mio essere Ascoltai Nam-myoho-renge-kyo per la prima volta a diciotto anni nel mio pae­se di origine, Ruvo di Puglia. A quell’età però volevo solo divertirmi, esplorare la vita con leggerezza. In realtà era un fuggire da alcune dinamiche che non mi facevano sentire “comoda” nella mia pelle. Quello stesso anno, 1998, mi iscrissi all’Università per Stranieri di Perugia (Laurea in Comunicazione Internazionale): furono anni leggeri e spensierati, studiavo e viaggiavo. Dentro restava silenzioso un grande interrogativo: come riempire la mia vita di passione? Un pomeriggio come tanti il Buddismo ritornò improvvisamente nella mia vita, mentre preparavo un esame con il mio amico Andrea che nominò casualmente di nuovo quella…

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