Jeanette è svizzera, vive da otto anni in Svezia ed è responsabile nazionale dei giovani. In questa esperienza racconta come attraverso le sfide della vita ha approfondito la relazione con il maestro Sono nata in Svizzera e mia madre, di origine giapponese, a quel tempo praticava ed era già molto attiva nell’organizzazione. Da piccola recitavo cinque minuti di Daimoku tutte le mattine come abitudine, ma crescendo ho iniziato a pormi sempre più domande sul Buddismo, soprattutto sulla relazione maestro-discepolo: non riuscivo a capire come mia madre potesse avere un legame così forte con una persona che aveva a malapena incontrato. La mia adolescenza è stata molto tranquilla, ma all’università ho incontrato il primo vero ostacolo: un esame così difficile che non trovavo il coraggio di affrontare. In quei giorni una giovane donna membro della SGI, vista la mia preoccupazione, mi invitò a cena e mi propose di recitare un’ora di…
La forza di una promessa
Jeanette Spülher, Stoccolma
Jeanette è svizzera, vive da otto anni in Svezia ed è responsabile nazionale dei giovani. In questa esperienza racconta come attraverso le sfide della vita ha approfondito la relazione con il maestro
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