Dopo la scuola superiore fui assunto come maestro rurale in un villaggio del Ghana. Ci si aspettava da me un esempio di vita cristiana e addirittura che dividessi il mio magro salario con i poveri. Il prete locale mi disse che ero destinato a essere povero perché la mia famiglia aveva praticato la stregoneria. Sentendomi rispondere così, decisi di darmi all’alcool, sperando che almeno quello mi avrebbe fatto sentir meglio. A causa delle continue sbornie persi il lavoro e mi rivolsi allora agli sciamani e agli spiritisti. Questi mi dissero che le streghe avevano conficcato un barile nel mio stomaco e per questo bevevo così tanto! Eseguirono ogni sorta di rituale magico ma senza risultato. Alla fine dovetti lasciare il villaggio per sfuggire a streghe e stregoni. Così, nel giugno 1974, giunsi nel porto di Tema, per iniziare una nuova vita e ottenni un lavoro nella Compagnia dell’Alluminio del Volta.…
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