Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

875  | 
31 agosto 2024

La difficoltà di mantenere la fede

Questa lettera fu scritta da Nichiren Daishonin e indirizzata al suo discepolo Shijo Kingo, nel 1275

immagine di copertina

Ti scrivo a proposito del passo: «Questo sutra è difficile da sostenere»1. Secondo Acharya Ben2, tu gli hai detto: «Ho praticato correttamente questo sutra fin dallo scorso anno, quando mi dicesti che coloro che abbracciano questo sutra “godranno di pace e sicurezza nell’esistenza presente e nasceranno in circostanze favorevoli nelle successive”3. Ma invece sono stato sommerso dalle difficoltà». È vero tutto ciò, o mi ha dato una notizia falsa? In qualunque caso, approfitterò di questa opportunità per risolvere qualsiasi dubbio tu possa avere.
In un passo del Sutra del Loto si legge che è «il più difficile da credere e il più difficile da comprendere»4. Molti vengono a conoscenza di questo sutra e lo accettano ma, quando sorgono grandi ostacoli, proprio come gli era stato annunciato che sarebbe accaduto, pochi lo ricordano e lo tengono bene in mente. Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel mantenere la fede. Colui che abbraccia questo sutra dovrebbe essere pronto a incontrare difficoltà. È comunque certo che «conseguirà rapidamente l’insuperata via del Budda»5.“Mantenere la fede” vuol dire serbare nel cuore Nam-myoho-renge-kyo, il principio più importante per tutti i Budda delle tre esistenze. Nel sutra si legge: «Proteggeremo e sosterremo quello che il Budda ci ha affidato»6. Il Gran Maestro T’ien-t’ai affermò: «Si riceve grazie al potere della fede e si continua grazie al potere del pensiero costante»7. In un’altra parte del sutra si legge: «Questo sutra è difficile da sostenere; se qualcuno potrà sostenerlo anche solo per breve tempo, certo io ne gioirò e così faranno tutti gli altri Budda»8.
Un fuoco brucia più alto quando si aggiungono dei ceppi e un forte vento fa gonfiare il kalakula. Il pino vive diecimila anni, perciò i suoi rami si piegano e si contorcono. Il devoto del Sutra del Loto è come il fuoco e il kalakula, mentre le sue persecuzioni sono come i ceppi e il vento. Il devoto del Sutra del Loto è il Tathagata la cui durata della vita è incommensurabile; non c’è da stupirsi che la sua pratica sia ostacolata, proprio come i rami del pino sono piegati o spezzati. D’ora in avanti, ricorda sempre le parole: «Questo sutra è difficile da sostenere».

Contenuto riservato agli abbonati

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata