«Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggior felicità». Con queste parole si apre La nuova rivoluzione umana. Il romanzo comincia con il racconto del primo viaggio all’estero di Shin’ichi Yamamoto. Le Hawaii erano la prima tappa di questo viaggio. La mia era una delle famiglie pioniere che accolsero Sensei durante quella visita. Era il 2 ottobre 1960. La mia famiglia andò all’hotel dove alloggiava Sensei mentre stava facendo colazione. Era la prima volta che lo incontravano. Durante quell’incontro mio nonno fece una domanda su una questione che lo angustiava da lungo tempo: «Attraverso questa pratica potrò rendere felice il mio defunto papà?». Mio nonno fin da bambino aveva sofferto di periostite. Sebbene molti medici allora gli avessero detto che doveva amputare la gamba, i suoi genitori cercarono a tutti i costi un modo per salvargliela. Tornarono a Hiroshima, in Giappone, la città natale di mio nonno, dove lo…
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