Quello che stavo cambiando era il modo di vedermi: stavo imparando a volermi bene. Sentivo sempre più di essere una persona bella, perfetta così com’ero e in grado di vivere la vita che desideravo. Sentivo di avere un gran valore e tanto da offrire Sono cresciuta con la convinzione di non potercela fare. Dall’età di due anni, a causa di un mancato vaccino, convivo e lotto con un handicap fisico causato dalla poliomielite che ha condizionato tutta la mia esistenza: cammino con l’aiuto delle stampelle e in spazi che non conosco, per evitare cadute, utilizzo la sedia a rotelle. I miei genitori per proteggermi mi impedivano di fare tante cose e, di fatto, non mi incoraggiavano a sfidarmi: avevo la sensazione di essere immobile mentre la vita mi scorreva davanti. Il massimo a cui potevo aspirare, secondo loro, era un diploma, un impiego pubblico e sposarmi con un vedovo o…
La bellezza di essere me stessa
Maddalena Imperato, Nocera Inferiore (SA)
Quello che stavo cambiando era il modo di vedermi: stavo imparando a volermi bene. Sentivo sempre più di essere una persona bella, perfetta così com’ero e in grado di vivere la vita che desideravo. Sentivo di avere un gran valore e tanto da offrire
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