Il 20 ottobre si è svolta a Chiavari l’inaugurazione della mostra L’eredità della vita / Il clima è una scelta: salviamo il futuro, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo”.
Aumentare la consapevolezza di ognuno sui cambiamenti climatici e agire in prima persona con speranza e ottimismo di fronte alle sfide ambientali: questo l’obiettivo della mostra, che è stata accolta con entusiasmo e patrocinata dall’amministrazione Comunale di Chiavari, dall’Università di Genova e dalla Regione Liguria.
L’inaugurazione si è aperta con l’intervento di Michele Giuseppone, responsabile nazionale dei giovani della Soka Gakkai, che ha ringraziato tutti i presenti e coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, andando ad approfondire attraverso le parole di Daisaku Ikeda il principio alla base della mostra, ovvero l’infinita potenzialità della vita e di ogni individuo nel realizzare felicità e armonia, nel pieno rispetto di ogni essere vivente:
«Il cammino per salvare il pianeta con tutti i suoi esseri viventi e l'intera famiglia umana, secondo l'insegnamento buddista, deve nascere prima di tutto dal cambiamento del cuore di ogni singola persona, da una rivoluzione umana in grado di generare un nuovo umanesimo che riconosca nella suprema dignità della vita, e non nel profitto, il massimo valore. Le risorse naturali hanno un limite. Il potenziale di ognuno di noi e la nostra capacità di creare valore, al contrario, non ha limite. Il vero significato della sostenibilità quindi sta nell'operare con senso di responsabilità, chiamati cioè a rispondere, innanzitutto nelle relazioni a noi più vicine, nell’ambiente circostante, nella nostra comunità, per costruire un mondo in cui tutte le persone possano vivere in pace e felicità.
L'augurio del nostro Istituto è che ogni visitatore e visitatrice della mostra decida di adottare il motto “Cambio io” e di metterlo in pratica nella propria comunità attraverso un nuovo comportamento che allunghi gli occhi verso il pianeta intero e verso tutta la famiglia umana senza distinzione alcuna, che manifesti un cambiamento del cuore e un'azione anche piccola nella propria zona di vita. Così come recita il sottotitolo della campagna che oggi inauguriamo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente»
A seguire sono intervenuti il Sindaco di Chiavari, Federico Messuti e l’Assessora alla cultura, Silvia Stanig, che hanno trasmesso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, specialmente per il senso di speranza che trasmette. All’inaugurazione hanno inoltre partecipato gli esponenti di diverse confessioni religiose locali: il Vicario Generale della Diocesi di Chiavari, Monsignor Stefano Mazzini, il Pastore della Chiesa Evangelica Battista, Martin Ibarra, e l’Imam Ahmed Abdou di Sestri Levante, che hanno ringraziato la Soka Gakkai italiana per questa iniziativa e dichiarato l’importanza di sensibilizzare sull’importanza che ogni singolo individuo ricopre per invertire una tendenza che ha conseguenze ambientali e sociali irrimediabili.
È emerso inoltre come ogni confessione sostenga l’importanza di praticare il rispetto della vita di ogni essere vivente e il ruolo dell’essere umano nel prendersi cura della natura e di tutte le forme di vita.
È stata poi la volta dell’associazione giovanile Nassa Rapallo, che nei giorni dell’esposizione della mostra realizzerà eventi e laboratori aperti alla cittadinanza per sensibilizzare sulle buone pratiche per un consumo e una produzione sostenibile.
L’associazione nasce nel 2021, durante la pandemia, con l’obiettivo di creare uno spazio di aggregazione giovanile, democratico, apartitico e laico, un luogo dove i giovani possano dialogare e creare idee e progetti a partire dai bisogni di ognuno e ognuna.
A seguire è intervenuto Franco Cavagnaro, vice presidente della Società Economica di Chiavari, impegnata dal 1791 a migliorare la condizione economica, culturale e sociale della città, che ha sottolineato l’importanza di trattare temi che aiutano a capire come indirizzare lo sviluppo del territorio.
A concludere gli interventi della serata è stata Stella Bianchi, direttrice esecutiva della campagna “Cambio io, cambia il mondo”, che ha ribadito l’importanza di impegnarsi proprio in questo momento per contribuire alla risoluzione della crisi climatica e di coltivare nel proprio cuore una speranza attiva e creativa che possa generare ulteriore speranza nelle persone intorno a noi. La campagna “Cambio io, cambia il mondo” è sostenuta con i fondi dell’otto per mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
La cerimonia di inaugurazione è terminata con il taglio del nastro e l’apertura ufficiale della mostra ai visitatori.
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Foto di Carola Giordano