Tornai a casa con un sorriso e un’energia che non provavo più da qualche tempo. Iniziai a praticare cullato dagli incoraggiamenti dei membri del gruppo, che mi facevano spiccare il volo in mezzo ai miei guai insormontabili Un pomeriggio di dieci anni fa segnò la mia esistenza, per sempre. Avevo chiesto a mio nonno cinquemila lire, ma dato che non aveva spiccioli attraversò la strada per andare a cambiare i soldi. Fu investito da una macchina e morì. Lo vidi in terra, mentre ancora stringeva forte la banconota in una mano. Ero molto legato a lui, era il mio punto di riferimento, avevamo un rapporto speciale in cui bastava uno sguardo per capirsi. Se n’era andata la persona che più amavo e per di più mi sentivo responsabile della sua morte. Il mondo mi crollò addosso. Lasciai il calcio, la passione della mia vita. I miei genitori e le mie…
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