Niente regole o ricette buone per tutti, si tratta “solo” di imparare ad ascoltare e condividere il malessere dell’altro «Adesso vado, muovo la mia gamba destra, la metto per terra, poi sposto la sinistra e mi tiro su a sedere sul divano. Bisogna che mi tiri un po’ su per riuscire ad arrivare allo sportello del butsudan, girare la chiave e aprire anche l’altro sportello. Poi posso sedermi di nuovo sul divano perché il Gohonzon è qui davanti, e iniziare a recitare un po’ di Daimoku. Mi facesse bene, riuscisse ad aiutarmi un po’. No, non ci riesco… Eppure dovrei fare non più di dieci movimenti. No, lo sforzo di mettere giù una gamba dopo l’altra è troppo grande per me in questo momento. Non ci riuscirò mai». Questo è uno dei tanti modi in cui si manifesta lo stato di depressione, ognuno un po’ diverso dall’altro, ma con un…
Illuminare il buio
Niente regole o ricette buone per tutti, si tratta “solo” di imparare ad ascoltare e condividere il malessere dell’altro
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata