«Un testo non buddista narra la storia dell’imperatore di Han. Egli credette in modo così assoluto in quello che gli riferì il suo aiutante, che il fiume gelò all’istante. Un altro documento descrive come Li Kuang, bramoso di vendicare suo padre, conficcò fino alle piume la sua freccia in una pietra nascosta nell’erba. I commentari di T’ien-t’ai e di Miao-lo rendono assolutamente chiaro che la fede è il punto cruciale. Poiché l’imperatore di Han credette senza alcun dubbio nelle parole del suo servitore, il fiume gelò. Li Kuang fu in grado di trafiggere la pietra perché pienamente convinto che fosse la tigre che aveva ucciso suo padre. Questo è ancor più vero nel mondo del Buddismo!»Il reale aspetto del Gohonzon,Nichiren Daishonin (RSND, 1, 737) Questa lettera è indirizzata a una discepola di nome Nichinyo, della quale non si hanno molte informazioni. A lei il Daishonin si rivolge illustrando con estrema…
Il reale aspetto del Gohonzon
Vera Brancasi, Brindisi

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