Ho ricevuto le tue offerte al Gohonzon di cinque kan di monete, un carico di riso bianco e frutta. Tanto per cominciare, questo Gohonzon fu rivelato negli ultimi otto dei cinquant’anni in cui il Budda predicò in questo mondo e, in questi otto anni, negli otto capitoli [del Sutra del Loto] che vanno dal capitolo “Emergere dalla Terra” al capitolo “Affidamento”. Ora, durante i tre periodi successivi alla morte del Budda, nei duemila anni del Primo e del Medio giorno della Legge, non esisteva nemmeno il termine “oggetto di culto dell’insegnamento originale”. Come avrebbe potuto dunque essere rivelato l’oggetto di culto? Inoltre non vi era nessuno che fosse in grado di esprimerlo. T’ien-t’ai, Miao-lo e Dengyo lo percepirono nei loro cuori, ma per qualche ragione non lo resero mai in parole, proprio come Yen Yüan[1] comprese il vero significato dell’insegnamento di Confucio, ma non lo espresse. Tuttavia il sutra stesso,…
Il reale aspetto del Gohonzon
Nichiren Daishonin ha scritto questa lettera alla sua discepola Nichinyo, nel 1277

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