Nell’antica Cina vi era un nobile e coraggioso generale di nome Li Kuang. Discendeva da una famiglia illustre che sempre aveva comandato sui propri soldati con forza, ma anche con senso di giustizia. Aveva lunghe braccia forti ed agili ed anche una mente attenta e concentrata. Erano queste le doti che facevano di lui un abile arciere detto dai nemici “generale volante”, forse perché, piombando nelle loro fila, le scompaginava lasciando tutti senza fiato. In famiglia era un uomo devoto che, come si usava nella religione della antica Cina, pregava e riveriva i propri antenati. Più di tutti amava la madre. Conosceva gli sforzi che la donna aveva sopportato per crescere lui e i suoi fratelli da sola, poiché il padre era sempre impegnato in faccende militari e politiche. Nonostante potesse contare sull’aiuto di numerose ancelle, la piccola donna si recava personalmente nei campi a controllare l’andamento delle coltivazioni, soprattutto…
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