Il 9 giugno è stato pubblicato su un quotidiano indiano un articolo del presidente Ikeda in cui sottolinea l’importanza di far tesoro di ogni persona in risposta alle difficoltà causate dalla pandemia Niente è più devastante del dolore per la perdita delle persone che sono state parte integrante della nostra vita: i genitori che ci hanno cresciuti, il compagno o la compagna con cui abbiamo condiviso gioie e dolori, un figlio o un nipote tanto amato, un caro amico o una vicina di casa. Quando penso all’intenso dolore di chi ha perduto i propri cari, mi tornano alla mente le parole che il filosofo americano Ralph Waldo Emerson scrisse nel suo diario dopo la morte del figlio di cinque anni a causa di una malattia, una testimonianza davvero toccante del suo dolore: «Il sole sorse nel cielo del mattino con tutta la sua luce, ma il paesaggio era come “profanato”…
Il “filo di Arianna” per uscire dal labirinto
Il 9 giugno è stato pubblicato su un quotidiano indiano un articolo del presidente Ikeda in cui sottolinea l’importanza di far tesoro di ogni persona in risposta alle difficoltà causate dalla pandemia
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