Ho imparato a lottare contro la mia arroganza, la presunzione, l’orgoglio e la collera che mi avevano impedito di realizzare i miei obiettivi più importanti Nell’ottobre del 1986, quando ho cominciato a praticare, avevo cinquant’anni e pensavo che la mia vita fosse finita sotto tutti i punti di vista. Ero rimasto solo con mio figlio Igor, la cui mamma era morta presto e avevo alle spalle due matrimoni falliti. La mia condizione economica era precaria e quella di salute non era migliore: soffrivo di esaurimento nervoso, assumevo psicofarmaci e non dormivo più di due ore a notte. La mia professione era quella di montatore cinematografico, ma, a causa delle mie idee politiche, l’azienda in cui lavoravo mi aveva dato un incarico di basso profilo. Inoltre, mio figlio Marco, il maggiore, aveva dei grossi problemi con la giustizia a causa della sua attività politica e, come se non bastasse, mi avevano…
Il film della mia vita
Romano Giomini Cherubini, Ariccia (RM)
Ho imparato a lottare contro la mia arroganza, la presunzione, l'orgoglio e la collera che mi avevano impedito di realizzare i miei obiettivi più importanti
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata