Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

20 aprile 2024 Ore 13:44

    324

    Stampa

    Il desiderio di ricevere il Gohonzon

    Nell’affidare il Gohonzon ai praticanti, questo è il vero criterio di cui tener conto. I recenti cambiamenti nelle modalità di consegna sono l’argomento dell’intervista di questo numero

    Dimensione del testo AA

    Nell’affidare il Gohonzon ai praticanti, questo è il vero criterio di cui tener conto. I recenti cambiamenti nelle modalità di consegna sono l’argomento dell’intervista di questo numero Redazione: Fino allo scorso anno i Gohonzon venivano consegnati tre volte l’anno. Dall’inizio del 2005, le date di consegna dei Gohonzon si sono fatto più ravvicinate. Ogni quanto tempo si prevede di consegnare i Gohonzon? E saranno consegnati, oltre che nei Centri culturali, anche nelle case private? Nakajima: La frequenza delle consegne dei Gohonzon dipende dalle esigenze. In passato li consegnavamo una volta l’anno. Quando il numero delle persone che desideravano riceverlo è aumentato e non è stato più possibile riunirle tutte in un’unica cerimonia annuale, siamo passati a due e poi tre volte l’anno. Se in un anno le persone fossero centomila, dovremmo prevedere un gran numero di cerimonie. Potremmo arrivare a consegnare i Gohonzon anche tutti i giorni, come in Giappone,…

    Contenuto riservato agli abbonati

    Accedi Sottoscrivi un abbonamento

    ©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata