Il nostro cuore, la nostra vita, si deve anzitutto “tingere” del colore del Sutra del Loto. Ciò significa assimilare naturalmente i principi fondanti del Buddismo, come il rispetto per ogni essere vivente Redazione: Qual è, secondo la tua esperienza, un punto da non dimenticare mai nella nostra pratica buddista? Nakajima: Penso che dobbiamo sempre decidere di usare fino in fondo il Gohonzon e il Daimoku. Nichiren Daishonin ce li ha lasciati, ma il problema è usarli nel modo giusto per avere beneficio. Sicuramente tutti hanno deciso di avvicinarsi alla pratica buddista per essere felici. All’inizio, ognuno aveva una sua personale idea di felicità, poi gli hanno proposto di praticare e ha continuato; ma Nichiren Daishonin spiega che il nostro cuore deve rispecchiare esattamente l’intento del Sutra del Loto. Toda diceva che il Gohonzon è una “macchina” per diventare felici, e una “macchina” può funzionare solo seguendo le indicazioni di chi…
Il colore del cuore
Il nostro cuore, la nostra vita, si deve anzitutto “tingere” del colore del Sutra del Loto. Ciò significa assimilare naturalmente i principi fondanti del Buddismo, come il rispetto per ogni essere vivente
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