Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

16 aprile 2024 Ore 10:19

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Il cambiamento voluto

Assunta Darino, Parma

Anche se, apparentemente, il rapporto con mio marito non migliorava, grazie alla recitazione del Daimoku, all’intensa attività con e per gli altri e allo studio del Buddismo, qualcosa stava cambiando in me: non attribuivo più a lui la causa della mia sofferenza

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Anche se, apparentemente, il rapporto con mio marito non migliorava, grazie alla recitazione del Daimoku, all’intensa attività con e per gli altri e allo studio del Buddismo, qualcosa stava cambiando in me: non attribuivo più a lui la causa della mia sofferenza Intorno ai sedici anni, mio padre, unico punto di riferimento che avevo, abbandonò la famiglia. Questo generò in me una forte insicurezza e reagii a quel dolore diventando una persona con un forte senso del dovere e decidendo, da quel momento, di contare solo su me stessa. In quel periodo conobbi un ragazzo, diciassettenne, che da subito mi dimostrò un amore incondizionato, sentimento nel quale mi rifugiai, ma quest’affetto riusciva solo in parte a colmare il senso di vuoto e di infelicità che avevo dentro. Ci sposammo molto giovani e costruimmo una famiglia perfetta all’apparenza. Nel 1986, mio fratello ci parlò di Buddismo. Mi rifiutai di ascoltare: il…

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