«Dove si può trovare la felicità? Non certo in un qualche luogo remoto. Essa risiede nel cuore degli esseri umani, nell’ambito delle nostre stesse vite. Il denaro e i beni materiali possono di sicuro apportare un certo tipo di felicità, ma una felicità del genere è effimera. Josei Toda la chiamava “felicità relativa”.
Per contrasto, le opponeva una “felicità assoluta”, una condizione vitale in cui si è felici per il solo fatto di essere vivi; nella quale ci si può rallegrare di qualsiasi cosa, perfino delle difficoltà e delle tribolazioni della vita. Per ottenere questo stato abbiamo bisogno di una forza e di un vigore che ci mettano in grado di non farci sconfiggere dalle circostanze. Questa energia vitale risiede dentro di noi e il Buddismo insegna come far emergere questa forza latente» (NRU, 2, 227)
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1 settembre 2024
I giovani e la NRU. Le relazioni
Nelle loro riunioni mensili i giovani uomini e le giovani donne approfondiscono un capitolo dal romanzo “La nuova rivoluzione umana” a cui saranno associati dei temi. Nel mese di luglio il capitolo è “Un vessillo della gente” dal volume 2 e il tema sono le relazioni
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