In questa seconda parte Ikeda approfondisce il tema – iniziato nel saggio pubblicato nel 442 – dell’indissolubilità del legame tra Nichiren e i seguaci e di come questa relazione sia stata ereditata in tempi moderni dai primi tre presidenti della Soka Gakkai «Il mio desiderio è che i discepoli di Nichiren siano i cuccioli del re leone e che non si facciano mai deridere dai branchi di volpi. È difficile incontrare un maestro come Nichiren che, dai remoti kalpa del passato fino a oggi, non ha mai lesinato né il corpo né la vita per svelare le colpe dei potenti nemici!» (Nel continente di Jambudvipa, WND, 2, 1062). «Giustizia: porto da solo lo stendardo della giustizia». Queste furono le parole che scrissi al Centro culturale di Kanagawa il 5 maggio 1979 [subito dopo aver lasciato la carica di terzo presidente della Soka Gakkai, n.d.r.] in una stanza con vista sul…
I discepoli di Nichiren / 2
In questa seconda parte Ikeda approfondisce il tema – iniziato nel saggio pubblicato nel 442 – dell’indissolubilità del legame tra Nichiren e i seguaci e di come questa relazione sia stata ereditata in tempi moderni dai primi tre presidenti della Soka Gakkai
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