«Mentre recitavo Daimoku, mi vennero i brividi pensando che proprio io che avevo tanto offeso la mia vita con tentativi di suicidio, eccessi e altre cose, avevo avuto un compito tanto grande come quello di salvare una vita!» Ho iniziato a praticare il Buddismo nel 1987 e la situazione della mia vita era la seguente: lavoravo in una cooperativa per l’assistenza agli anziani, pagato malissimo e raramente. Avevo una relazione sentimentale triste che era diventata l’unico motivo della mia vita, bevevo e prendevo tranquillanti dopo aver passato gli anni precedenti con l’anoressia prima e la bulimia poi. Inoltre fumavo 30-40 sigarette al giorno. Quando non litigavo con il mio partner passavo le giornate lamentandomi con gli amici che ancora mi sopportavano oppure a bere, sicuro che fosse l’unico modo per rendere accettabile la realtà. In definitiva avevo una vita disastrosa; unica nota positiva era il lavoro sociale che avevo scelto…
Ho salvato due vite
Maurizio Infantino, Roma
«Mentre recitavo Daimoku, mi vennero i brividi pensando che proprio io che avevo tanto offeso la mia vita con tentativi di suicidio, eccessi e altre cose, avevo avuto un compito tanto grande come quello di salvare una vita!»
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