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15 marzo 2012

Giovani, trovate il tempo per leggere e per riflettere

Con questo breve saggio apparso il 1 luglio del 1955 sulla rivista giapponese Daibyakurenge, iniziamo a ripubblicare una serie di scritti firmati dal secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, dedicati ai principali temi che riguardano la fede e la vita quotidiana

Con questo breve saggio apparso il 1 luglio del 1955 sulla rivista giapponese Daibyakurenge, iniziamo a ripubblicare una serie di scritti firmati dal secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, dedicati ai principali temi che riguardano la fede e la vita quotidiana

Il primo presidente Tsunesaburo Makiguchi una volta propose il "sistema scolastico a tempo parziale". La maggior parte dei giapponesi aveva abbandonato gli studi non appena finita la scuola. Makiguchi suggerì allora un sistema per permettere alla popolazione di continuare a studiare per tutta la vita, per elevare il livello della cultura nazionale e per migliorare il mondo del lavoro.
Se venisse realizzato, questo sistema sarebbe un gran beneficio per tutto il paese. Ogni scuola avrebbe tre sessioni: la mattutina, la pomeridiana e la serale. In questo modo si ridurrebbe la spesa per gli edifici scolastici e aumenterebbero le potenzialità lavorative dell'intera nazione. Attualmente lo stato promuove la formazione dei giovani per dieci, quindici anni. Con l'adozione di questo nuovo sistema, la situazione verrebbe notevolmente migliorata. Gli studenti delle elementari, delle superiori e dell'università, dedicherebbero metà giornata allo studio e il resto del tempo all'arricchimento personale o al lavoro. Inoltre non soltanto i laureati, ma anche coloro che non hanno mai frequentato l'università potrebbero continuare a studiare per tutta la vita.
Si tratta di un ideale che oggi non può essere concretizzato immediatamente, perché l'opinione pubblica è piuttosto indifferente a tutto questo e i politici mancano della passione e della forza per realizzarlo. Ma ciò non significa che sia inutile diffondere tale teoria fra la gente. Anzi, credo che sia indispensabile. Se le persone sono ciecamente guidate dalla cosiddetta "intellighenzia", il loro non potrà dirsi un paese colto.
In particolar modo, i giovani dovrebbero studiare duramente. Coloro che non sono abituati a leggere e a pensare non possono migliorare se stessi. I giovani dovrebbero impegnarsi a costruire una personalità più ricca, coltivando ed elevando il proprio carattere e la propria cultura. Perciò io affermo risolutamente: «Giovani, formate l'abitudine di leggere e riflettere».
Tuttavia, qualche giovane lamenterà di non avere il tempo per farlo. Amici miei! Riflettete sulle vostre vite ancora una volta! Non è che non avete tempo, è che non siete decisi nel vostro cuore. Voi siete limitati dal tempo. Potete facilmente ricavare una mezz'ora la mattina. Il treno è la migliore biblioteca per leggere un libro. A volte sprecate il vostro tempo pigramente. Nell'arco di una giornata, potete facilmente trovare una o due ore per leggere e almeno una mezz'ora per pensare. Il punto è se voi stessi cercate di creare questa tendenza, oppure no.
Inoltre, la lettura e la riflessione non sono finalizzate soltanto al piacere e al divertimento. Dovrebbero servire per migliorare voi stessi e progredire nel vostro lavoro. Se le più giovani generazioni di questo paese sviluppano l'abitudine a leggere e a riflettere, la prossima epoca sarà incredibilmente piena di speranza.
Giovani membri della Soka Gakkai! Con il sincero desiderio che diveniate pionieri nel creare l'abitudine alla lettura e alla riflessione, lascio adesso la mia penna.

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