Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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9 aprile 2025

Giovani in azione per il clima

Intervista a Roxani Roushas, coordinatrice del progetto Youth4Climate

Abbiamo intervistato Roxani Roushas del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) di Roma, e coordinatrice del progetto “Youth4Climate” finanziato con i fondi 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Giovani tra i 18 e 29 anni provenienti da tutto il mondo elaborano progetti innovativi a sostegno delle sfide dell'emergenza climatica

immagine di copertina

L’UNDP è la più grande agenzia delle Nazioni Unite che lavora per lo sviluppo sostenibile, la sede centrale è a New York ma abbiamo uffici in centosettanta paesi e territori.
La presenza così forte sul territorio ci permette di lavorare a stretto contatto con i governi.
Operiamo con la consapevolezza che le sfide dello sviluppo sostenibile sono complesse e per questo vanno affrontate in modo integrato, poiché sono tutte interconnesse.
Per quanto riguarda il Centro UNDP a Roma è una parte relativamente nuova, da qui gestiamo diversi programmi, tra questi Youth4Climate (giovani per il clima) che è un programma globale e finanziato dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Gli altri programmi del Centro si focalizzano sul finanziamento climatico ed energetico, sempre in stretta collaborazione con il Governo italiano e con l’Africa come regione prioritaria.

I giovani hanno tante, grandi idee e sono i più colpiti dai cambiamenti climatici. Eppure sono quelli che hanno meno sostegno politico e finanziario per realizzare le loro idee. Quindi il nostro obiettivo è quello di lavorare per colmare questa lacuna e dare riconoscimento, visibilità e risorse all'azione per il clima guidata dai giovani. Il nostro compito è anche quello di lavorare con i governi in ogni paese, e spingere affinché i giovani, le donne e le comunità indigene, siano inclusi nella progettazione e nell'attuazione dei piani che hanno stabilito i governi per contrastare il cambiamento climatico. 
Il contributo dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è estremamente importante e in linea con lo spirito con cui noi lavoriamo, perché abbiamo l’obiettivo condiviso di sostenere i giovani e combinare l’azione locale con il cambiamento globale. Essere in grado di presentare il proprio lavoro a una scena internazionale può avere un impatto enorme nella vita di questi giovani, e questo è anche un modo in cui combiniamo l'azione locale con la solidarietà globale.

Ci sono circa 1,5 miliardi di giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni nel mondo, quindi una grande fetta della popolazione globale.
Ma il 75% di questi giovani si trovano in paesi in via di sviluppo e subiscono ancora di più gli effetti del cambiamento climatico, come le emissioni di carbonio, l’inquinamento atmosferico e gli effetti sulla salute, sul lavoro e su ogni ambito della loro vita. I bambini e i giovani, infatti, sono i più vulnerabili. Nonostante questo, sono le persone più competenti in quest’ambito e quando i giovani partecipano a diverse conferenze internazionali, dimostrano tutte le loro competenze e conoscenze.
Oltre a finanziare completamente i progetti selezionati che propongono li supportiamo con un sistema di tutoraggio, attraverso consigli tecnici, ma anche sviluppo del business e altre esigenze che potrebbero dover affrontare. E poi offriamo loro visibilità e connessioni con altre persone, mettendoli in contatto con gli uffici nazionali di UNDP e con i partner con i quali collaboriamo. Inoltre, coinvolgiamo i giovani in tutto il processo decisionale, nella valutazione e nella selezione dei progetti per rendere la candidatura il più accessibile possibile. Forniamo anche supporto durante il processo di candidatura, in modo che possano sempre parlare con qualcuno riguardo la pianificazione del lavoro e il budget, perché a volte questa è la parte più complessa della progettazione di una proposta.

Contribuire alla giustizia climatica significa porre al centro i diritti umani in ogni decisione concernente il clima.
L’approccio per perseguire la realizzazione della giustizia climatica non riguarda solo i giovani, ma anche altri gruppi come le popolazioni indigene e le donne. La crisi climatica minaccia non solo la vita nel presente, ma anche i diritti umani delle generazioni future.
Investire sui giovani, sulle loro idee e potenzialità è già agire per la giustizia climatica, soprattutto dare loro la possibilità di poter presentare i propri progetti a prescindere dal tipo di formazione che hanno avuto o dal luogo in cui vivono. Inoltre, per contribuire alla giustizia climatica, nel processo di valutazione prendiamo in considerazione non solo l'impatto ambientale ma anche il potenziale impatto sulla comunità. Per fare un esempio concreto, uno dei progetti vincitori è nato in Bolivia, un paese in cui vi è un grande problema di sicurezza alimentare perché il cibo non è prodotto localmente e ci si affida alle consegne che provengono da altri paesi. Un gruppo di giovani ha realizzato un sistema per la coltivazione di ortaggi utilizzando l’acqua invece del terreno. Questi sistemi sono già presenti in molte scuole pubbliche della capitale e vengono utilizzati anche per realizzare dei progetti di educazione ambientale e migliorare la consapevolezza riguardo all’importanza di un’alimentazione sana e della sicurezza alimentare per i bambini e i loro familiari.  Da una parte il progetto garantisce che i bambini dispongano di cibo sano e locale, dall’altra di realizzare una maggiore consapevolezza.

Penso che sia normale sentirsi sopraffatti e ansiosi quando c'è così tanta incertezza nel mondo.
La cosa importante è trovare giovani che, condividendo questa preoccupazione, possano discutere di questi problemi. Riunirli e sviluppare delle soluzioni insieme. Questo può essere un ottimo modo per evitare di essere bloccati dalle preoccupazioni: quali soluzioni ci sono, quali hanno un maggiore impatto e come poterle adattare al contesto locale?
Vorrei dire ai giovani di tirare fuori il coraggio, di non aver paura di fallire e di sviluppare un pensiero critico.

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