329 |
1 giugno 2005
Gioie e dolori dell'essere buddista
Come si concilia lo scopo primario del Buddismo, cioè la felicità di tutto il genere umano, col fatto che spesso si comincia a praticare per superare i propri problemi individuali? È un cammino che parte dalla piena assunzione di responsabilità della propria vita per giungere alla consapevolezza dell'enorme potere di trasformare positivamente il mondo in cui viviamo
Contenuto riservato agli abbonati
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata