Ognuno di noi è artefice della sua vita. Essere succube dell’ambiente non è un destino ineluttabile, ciascuno può scegliere di diventare un protagonista della sua trasformazione Nelle pieghe del quotidiano faccio i conti con me. Dove sono, dove vorrei essere. Le mie azioni coerenti con i miei sogni, con i miei pensieri. E poi gli sguardi degli altri proiettano schemi di come sei percepito, immagini che condizionano il mio comportamento. A volte per non sopportare il peso della mia diversità assecondo le loro aspettative: una parola non detta per non suscitare reazioni, un’azione rimandata solo per comodità, ma la verità è che in fondo non penso di essere abbastanza capace, neppure di essere me stessa. E così, da quelle che sembrano azioni per venire incontro agli altri, nascono tempeste. Il senso di oppressione, l’infelice sensazione di non essere libera mi attanaglia. È proprio da questo campanello d’allarme che riparto, mi…
Essere se stessi
Ognuno di noi è artefice della sua vita. Essere succube dell'ambiente non è un destino ineluttabile, ciascuno può scegliere di diventare un protagonista della sua trasformazione
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