Era come aver scoperto una pagina nuova di un libro dove c’era scritto che io non desideravo suonare musica classica, ma andare su un palco, saltare, ballare, suonare il basso elettrico e cantare del rock Era il 1993 quando per la prima volta ho recitato Nam-myoho-renge-kyo. Mio padre è morto quando avevo cinque anni e mia mamma mi ha cresciuto insieme a mia zia. Vivevamo in affitto in una casa popolare e i soldi non erano mai abbastanza. Io contribuivo come potevo e mia madre mi pagava gli studi in conservatorio. Desideravo suonare il contrabbasso, avere una casa dignitosa e una vita felice per mia madre e per me. Tra il ’95 e il ’96 andai due volte in Giappone per fare visita ad alcuni membri giapponesi del Club Italia dell’Università Soka di Tokyo che avevo conosciuto in Italia. Fu un’esperienza dopo l’altra. Ero partito recitando due ore al giorno…
È solo questione di ritmo
Alex Po, Reggio Emilia
Era come aver scoperto una pagina nuova di un libro dove c'era scritto che io non desideravo suonare musica classica, ma andare su un palco, saltare, ballare, suonare il basso elettrico e cantare del rock
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