Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

18 aprile 2024 Ore 04:39

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Due centimetri di coraggio

Barbara Pellegrino, Roma

«Capii che la costante della mia vita era quella di fermarmi a due centimetri dalla vittoria. Iniziai a recitare Daimoku perché volevo arrivare in fondo»

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«Capii che la costante della mia vita era quella di fermarmi a due centimetri dalla vittoria. Iniziai a recitare Daimoku perché volevo arrivare in fondo» All’età di dodici anni mio zio mi violentò. I miei sogni romantici di bambina si trasformarono in incubi. Il contatto con gli altri era diventato difficilissimo. I miei si accorsero dei comportamenti strani che avevo (mi tagliavo continuamente i capelli da sola, passavo ore e ore al buio, avevo difficoltà a parlare), ma quando spiegai loro cosa era successo non mi credettero. Fu durissimo. Di lì a pochi anni iniziai a fare uso di stupefacenti. Dopo la maturità, me ne andai di casa e vissi per circa un anno un po’ per strada, un po’ a casa di amici incontrati per caso. Stanca spiritualmente e fisicamente, decisi di andare in comunità. Lì, dopo quattro mesi, tentai il suicidio bevendo del diserbante. Passai circa un mese…

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