«Come ti ha aiutato il Buddismo?» ha chiesto Il Nuovo Rinascimento a Marco della Noce. Sì proprio lui, il ferrarista Oriano Ferrari, meccanico di Maranello, uno dei personaggi più noti della trasmissione televisiva Zelig. «Bella domanda, signorina, è come chiedere a Badoer di spiegare il motore a scoppio: ci vuole una settimana» ha risposto scherzosamente Marco, vent’anni di pratica buddista. «In ogni senso mi ha aiutato, come il Gohonzon può aiutare chi ce l’ha. È un motore, ti precede e ti muove. Non so spiegarmi meglio che con questa metafora». Che relazione sussiste fra praticare il Buddismo e manifestare il proprio “talento”, quel talento che fa parte dell’unicità di ciascuno e che in ciascuno si manifesta nella forma sua propria? Una forma più o meno visibile, più o meno eclatante, ma altrettanto appagante per la persona che, grazie allo sforzo “impossibile” di credere nella propria natura di Budda e in…
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