Cari amici e amiche d’Europa,
Domenica 17 novembre, dalle 11:00, si terrà il Daimoku europeo per celebrare il 18 novembre, giorno della fondazione della Soka Gakkai. Sulla base di un Daimoku unito, compiamo un ulteriore passo avanti per aprire un cammino di pace, per l’Europa e il mondo intero!
Nel suo editoriale di novembre, il presidente Harada fa riferimento all’incoraggiamento che Ikeda Sensei diede nel novembre 1959, un anno dopo la scomparsa del suo maestro, il presidente Toda.
Il presidente Harada scrive:
«In un discorso alla riunione generale autunnale della sede centrale, tenutasi l’8 novembre 1959, l’anno dopo la scomparsa di Josei Toda, il presidente Ikeda sottolineò che il periodo successivo alla morte del maestro sarebbe stato cruciale: "Trasmettere con serietà e completezza le guide del maestro Toda e metterle in pratica è il vero spirito della Soka Gakkai e la nostra vera missione di Bodhisattva della Terra".
Durante quell’incontro fu annunciata la nascita del capitolo Hiroshima. Quattro giorni dopo il presidente Ikeda si recò in quella città, che il presidente Toda aveva sperato di visitare senza mai riuscirvi, e partecipò alla riunione per la fondazione del capitolo incoraggiando con tutto il cuore i membri al posto del suo maestro. Questo è l'atteggiamento di un discepolo.
Formare una rete di successori che avanzeranno in perfetta unità con il maestro sul cammino di kosen-rufu, irto di sfide, genera una forza essenziale nella storia in grado di trasformare il karma dell’umanità e permettere alle persone di elevare la loro condizione vitale. Inoltre, non dovremmo mai dimenticare che questo è il modo in cui possiamo condurre una vita di completa realizzazione» (NR, 887).
Rispondiamo all’esortazione del nostro maestro e recitiamo il Daimoku del ruggito del leone per trasformare il karma dell’umanità e far sì che lo stato vitale di tutto il genere umano si elevi, in modo che la corrente di rispetto per la dignità della vita e la pace arrivi a permeare i nostri rispettivi paesi.
Con il più profondo rispetto,
Suzanne Pritchard, co-presidente della SGI Europa
