Il Comune e l’assessorato alla cultura del capoluogo ligure hanno promosso la distribuzione nelle scuole genovesi di un testo che presenta le attività dei movimenti religiosi attivi sul territorio. Un passo per superare i pregiudizi che nascono dall’ignoranza Tra i fini primari della Consulta interconfessionale di Genova, comuni agli altri organi che si sono via via succeduti, c’è quello di sensibilizzare e preparare la città sui temi dell’immigrazione, della tolleranza, della pace e della libertà di culto. Risale ormai a più di un anno fa la sottoscrizione, da parte dei suoi diciassette rappresentanti, tra cui l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, di una “dichiarazione comune di intenti” che sancisce il rifiuto di ogni violenza e intolleranza commessa in nome di qualsivoglia religione. Come “braccio operativo della pace”, l’organo consultivo ha altresì rimarcato il proprio ruolo attivo sottoscrivendo un documento ufficiale rivolto alla cittadinanza dopo gli episodi di propaganda antireligiosa seguiti alla…
Da Genova un no alla discriminazione religiosa
Il Comune e l’assessorato alla cultura del capoluogo ligure hanno promosso la distribuzione nelle scuole genovesi di un testo che presenta le attività dei movimenti religiosi attivi sul territorio. Un passo per superare i pregiudizi che nascono dall’ignoranza
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