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16 dicembre 2023

Curare la malattia

Questa lettera fu scritta da Nichiren Daishonin a Toki Jonin (data sconosciuta, luogo sconosciuto)

immagine di copertina

Ho ricevuto l’abito sfoderato che mi hai inviato per mezzo di Saemon[1]. Per favore riferisci a tutti gli altri che ho ricevuto ogni offerta elencata nella sua lista. Ho anche ricevuto le varie offerte inviate dal prete laico Ota e riportate nella tua lista. L’altra parte dell’argomento che tratterò qui è spiegata nella lettera[2] che ho inviato a Saemon. Spero che gli chiederai di fartela leggere.
Nella tua lettera dici che le epidemie infuriano sempre più. Le malattie degli esseri umani possono suddividersi in due categorie generali: la prima, quella delle malattie del corpo, comprende i centouno disordini dell’elemento terra, i centouno dell’elemento acqua, i centouno dell’elemento fuoco e i centouno dell’elemento vento[3], per un totale di quattrocentoquattro malattie. Per guarirle non è necessario un Budda; possono benissimo guarire con le medicine prescritte da abili medici come Detentore d’Acqua e Portatore d’Acqua[4], Jivaka o Pien Ch’üeh[5].
Alla seconda categoria appartengono le malattie della mente. Queste sorgono dai tre veleni e ne esistono ottantaquattromila varietà. Tali malattie non possono essere curate neanche dalle due divinità[6] e dai tre asceti [del Brahmanesimo] o dai sei maestri non buddisti e tanto meno dalle medicine prescritte da Shen Nung e Huang Ti[7].
Le malattie della mente differiscono grandemente per gravità. Le ottantaquattromila malattie della mente che originano dai tre veleni e affliggono le persone comuni dei sei sentieri, possono essere curate dal Budda dello Hinayana e dai suoi insegnamenti nei sutra Agama, o dagli eruditi e maestri delle scuole del Tesoro dell’Abhidharma, dell’Affermazione della verità e dei Precetti. Ma se questi praticanti hinayana, nel seguire i propri insegnamenti, si oppongono al Mahayana oppure, anche se loro stessi non si oppongono al Buddismo mahayana, se i paesi hinayana ritengono di essere sullo stesso piano dei paesi mahayana, allora la popolazione di quel paese sarà afflitta da numerose malattie. Se si cerca di curare tali malattie con il Buddismo hinayana, invece di guarire esse si aggraveranno. Possono essere curate solo dai devoti dei sutra mahayana. E anche nell’ambito del Mahayana, quando i seguaci dei sutra della Ghirlanda di fiori, dei Profondi segreti, della Saggezza e di Mahavairochana o degli altri sutra mahayana provvisori, confondono l’inferiore con il superiore e sostengono che gli insegnamenti delle loro scuole sono uguali o persino superiori al Sutra del Loto, e il sovrano e le altre autorità accettano le loro affermazioni, allora si manifesteranno i tre veleni e le ottantaquattromila malattie. Se costoro tentano di curare tali malattie con i sutra mahayana provvisori in cui credono, esse peggioreranno. E anche se applicassero il Sutra del Loto, non avrebbero alcun risultato perché, sebbene il sutra sia supremo, i praticanti sono persone dalle idee distorte.
Inoltre anche il Sutra del Loto si divide in insegnamento transitorio e insegnamento originale. L’uno differisce dall’altro come il fuoco dall’acqua o il cielo dalla terra. La differenza è ancor più grande di quella esistente fra il Sutra del Loto e i sutra precedenti. I sutra precedenti e l’insegnamento transitorio del Sutra del Loto, per quanto differenti, hanno tuttavia dei punti in comune. Fra gli otto insegnamenti esposti dal Budda, l’insegnamento perfetto dei primi sutra e quello dell’insegnamento transitorio sono simili[8]: benché il Budda dell’insegnamento transitorio differisca dai Budda dei sutra precedenti per il corpo manifesto inferiore, il corpo manifesto superiore, il corpo di retribuzione e il corpo del Dharma, essi hanno in comune l’ottenimento dell’illuminazione per la prima volta in questo mondo.
La differenza fra l’insegnamento transitorio e quello originale è che nel primo si afferma che il Budda ottenne l’illuminazione per la prima volta durante la sua vita [in India], mentre nel secondo egli è il Budda che ottenne l’illuminazione nel remoto passato. Fra i due vi è la stessa differenza che passa fra un vecchio di cento anni e un bambino di un anno. Anche i discepoli di questi due Budda differiscono come il fuoco dall’acqua, per non parlare della differenza fra le sue terre[9]. Chi confonde l’insegnamento originale con l’insegnamento transitorio non sa distinguere il fuoco dall’acqua. Il Budda tracciò una netta distinzione fra i due insegnamenti nella sua predicazione, ma nei duemila anni e più dalla sua morte, nessuno, nei tre paesi dell’India, Cina e Giappone e neppure nell’intero paese di Jambudvipa, ne ha compreso chiaramente la differenza. Solo T’ien-t’ai in Cina e Dengyo in Giappone, tracciarono una generica distinzione fra i due, ma rimaneva ancora da chiarire il precetto della perfetta e immediata illuminazione, con il quale l’insegnamento originale si distingue dall’insegnamento transitorio[10]. In sostanza, T’ien-t’ai e Dengyo lo percepirono nei loro cuori, ma non lo rivelarono per tre ragioni: non era il tempo giusto, la gente non aveva la capacità di accettarlo e non era stata affidata loro la missione di rivelarlo. È oggi, nell’Ultimo giorno della Legge, che i Bodhisattva della Terra appariranno e lo propagheranno.
L’Ultimo giorno della Legge è il tempo adatto per propagare l’insegnamento originale e perciò i seguaci dello Hinayana, del Mahayana provvisorio e dell’insegnamento transitorio del Sutra del Loto non otterranno benefici dalle loro dottrine, anche se non hanno commesso alcuna colpa. Questi insegnamenti sono come le medicine preparate per essere usate in primavera, che sono inefficaci in autunno o quanto meno non hanno la stessa efficacia che avrebbero in primavera o in estate. Quel che è peggio è che queste persone hanno le idee confuse riguardo alla superiorità relativa dello Hinayana e del Mahayana, o degli insegnamenti provvisori e dei veri insegnamenti. Inoltre, poiché i sovrani delle epoche passate credettero in questi sutra, eressero templi e donarono campi e risaie alle scuole che li predicavano, se i seguaci di questi insegnamenti oggi ammettessero la verità della mia asserzione che il loro sutra è un insegnamento inferiore, non avrebbero alcun modo di giustificarsi e di conseguenza perderebbero l’appoggio del sovrano. Perciò si infuriano, insultano il sutra del vero insegnamento e odiano il suo devoto. Inoltre anche il governante del paese, o perché vuole avere l’appoggio della maggioranza, o perché non se la sente di abbandonare gli insegnamenti onorati dai sovrani del passato, o semplicemente perché è ignorante, o perché disprezza il devoto del vero insegnamento, accetta le accuse prive di fondamento dei seguaci di queste scuole e perseguita il devoto del Sutra del Loto.
Come risultato, le divinità che proteggono il vero insegnamento come Brahma, Shakra, gli dèi del sole e della luna e i quattro re celesti, puniscono il paese che viene colpito dalle tre calamità e dai sette disastri con violenza senza precedenti. Questa è la causa delle epidemie scoppiate quest’anno, e di quelle dello scorso anno e dell’era Shoka[11].

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