Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

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1 giugno 2020

Costruire un io incrollabile

Daisaku Ikeda

Puntata 5

Prosegue la serie dedicata al Gruppo futuro, in cui Daisaku Ikeda approfondisce la vita di Nanjo Tokimitsu, giovane discepolo di Nichiren Daishonin. Puntata 5 di 12

immagine di copertina

Le stelle seguono una determinata orbita attraverso il cielo, così come le correnti seguono un sentiero attraverso il vasto oceano. La stessa cosa vale per gli esseri umani, e il Buddismo di Nichiren Daishonin costituisce un percorso di vita infallibile per tutti.
Incontrai per la prima volta il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, il 14 agosto del 1947, quando avevo diciannove anni. Ero stato invitato a uno zadankai, durante il quale gli rivolsi questa domanda: «Qual è il modo corretto di vivere?». Il signor Toda rispose con attenzione e gentilezza alla domanda di quel giovane che incontrava per la prima volta.
Ero un ragazzo che cercava una strada da seguire nel tumultuoso periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, e dalla risposta di Toda ebbi la certezza che era una persona di cui mi potevo fidare. Rimasi profondamente colpito dal fatto che fosse stato imprigionato dalle autorità militariste durante la guerra, e avesse trascorso ben due anni in carcere per le sue convinzioni, che rifiutò sempre di ritrattare. Il 24 agosto 1947, dieci giorni dopo il nostro primo incontro, iniziai a praticare il Buddismo del Daishonin.
A partire da allora, come discepolo di Josei Toda, ho continuato ad avanzare sullo stesso cammino per settantuno anni [agosto 2018], condividendo la sua stessa determinazione di sradicare l’infelicità dal mondo.

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