«Senza grandi difficoltà non esisterebbe il devoto del Sutra del Loto». Leggendo queste parole sentii che non dovevo aver paura della sofferenza, ma proprio come un grande mare, accoglierla e contenerla. Percepii la mia vita come quella del Budda, che è infinitamente più grande di tutta la sofferenza che può arrivare Tutto iniziò il giorno in cui mio fratello, che da anni soffriva d’epilessia, si avventò, in preda a delle allucinazioni, violentemente su mio padre: dopo questo episodio i miei genitori dovettero portarlo al Centro d’igiene mentale. Io avrei voluto mettere la testa sotto il cuscino e non alzarmi più dal letto finché tutto non fosse finito. Presto capii, però, che per superare questa grave situazione, avrei dovuto compiere un grande approfondimento in termini di fede. I primi giorni passarono in modo molto sofferto. Svegliarsi era come un pugno nello stomaco. L’unica cosa che potevo fare era andare di fronte…
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