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6 aprile 2023

Condividere il Buddismo con gli altri trasforma la nostra vita

Lo "shakubuku" è il cuore della pratica insegnata dal Daishonin ed è la chiave per trasformare il nostro karma. In questo articolo approfondiamo questo aspetto fondamentale del Buddismo

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Ogni persona ha un valore inestimabile ed è dotata intrinsecamente di un potenziale infinito, che nel Buddismo viene chiamato “natura di Budda”.
La pratica buddista esiste affinché ogni persona possa rivelare tale potenziale e renderlo concreto nella propria vita. Lo shakubuku è l’azione di condividere il Buddismo con gli altri, per metterli in grado di sperimentare i benefici della Legge mistica, benefici che sono espressione tangibile del potere insito in ogni persona, per trasformare così le proprie sofferenze e realizzare una felicità più profonda.
Questa azione compassionevole è il cuore della pratica insegnata dal Daishonin, ed è la chiave per trasformare il nostro stesso karma.
Non sempre è facile vincere sulla nostra oscurità che ci porta a dubitare della natura di Budda nella nostra vita e in quella degli altri.
Per questo il punto di partenza per riuscire a fare shakubuku è sempre una preghiera sincera e determinata.
Per alcune persone accettare questa fede non è affatto naturale. Ma qualunque sia il risultato immediato dei nostri sforzi, non c’è dubbio che riceveremo comunque grandi benefici per esserci sfidati nel parlare a qualcuno della pratica buddista.
In questo articolo, attraverso le riflessioni di Jasmina e Mirko e gli incoraggiamenti del maestro Ikeda approfondiamo l'importanza dello shakubuku e lo spirito che ne sta alla base.

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