Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

935  | 
3 ottobre 2025

Con il “ruggito di un leone”, impegniamoci insieme al maestro Ikeda

Pubblicato sul Seikyo Shimbun del 13 settembre 2025

Presentiamo un estratto del discorso del presidente della Soka Gakkai Minoru Harada all’ottava riunione dei responsabili di centro, tenutasi il 6 settembre 2025 a Tokyo

immagine di copertina

Congratulazioni vivissime per questa ottava riunione dei responsabili di centro. Oggi sono qui con noi anche duecentosessanta giovani leader di kosen-rufu mondiale provenienti da sessanta paesi e territori, venuti in Giappone per partecipare al corso giovani della SGI. Grazie per essere giunti fin qui percorrendo grandi distanze!
In questo anno così importante, in cui celebriamo il sessantacinquesimo anniversario della prima visita all’estero del presidente Ikeda e il cinquantesimo della fondazione della SGI, ho avuto l’opportunità di visitare la Corea del Sud, la Malesia e Singapore. In Malesia ho avuto l’onore di tenere una conferenza sulla filosofia umanistica del presidente Ikeda, su invito dell’Istituto internazionale per il pensiero e la civiltà islamica (ISTAC), che fa parte dell’Università islamica internazionale della Malesia (IIUM).
L’invito a tenere la conferenza mi è stato trasmesso nel febbraio dello scorso anno, durante un incontro con il professore emerito Osman Bakar, attuale rettore dell’IIUM, e con il professor Abdelaziz Berghout, allora direttore dell’ISTAC-IIUM. L’invito era accompagnato dalla proposta da parte dell’Università di ospitare una mostra sul Sutra del Loto, che si è poi concretizzata nel settembre 2024 con l’inaugurazione dell’esposizione “Il Sutra del Loto - Un messaggio di pace e coesistenza armoniosa”. Tutto questo ha portato alla mia visita e alla conferenza dello scorso agosto. Il professor Bakar è un eminente filosofo islamico, riconosciuto come uno dei cinquecento musulmani più influenti al mondo. Durante i suoi studi nel Regno Unito, si imbatté nella raccolta di dialoghi tra Daisaku Ikeda e Arnold J. Toynbee, Choose life (“Dialoghi, l’uomo deve scegliere”), e rimase profondamente colpito dall'intelletto e dalla profonda filosofia del presidente Ikeda.

Degno di nota è il fatto che, quando visitò la Malesia per la prima volta, nel 1988, Sensei si recò presso l’Università della Malesia, dove insegnava il professor Bakar. Durante quella visita, il presidente Ikeda incontrò il vicerettore dell’Università della Malesia, Abdul Aziz. Il fondatore e direttore dell’Istituto internazionale per il pensiero e la civiltà islamica, che ha ospitato la mia recente conferenza, è Syed Muhammad Naquib al-Attas, cugino del vicerettore Aziz. Koh Sia Feai, direttore generale della Soka Gakkai Malesia, che ha affrontato in prima persona varie sfide legate alla promozione di kosen-rufu all'interno di una società islamica, ha espresso il suo sentito apprezzamento sottolineando che la conferenza è stata un evento profondamente significativo. Riflettendo sul percorso che ha portato a questo risultato, non si può fare a meno di riconoscere che i semi piantati dal presidente Ikeda decenni fa attraverso i suoi instancabili sforzi diplomatici e attraverso il dialogo con altre culture e religioni, stanno ora producendo frutti straordinari. Allo stesso tempo, nessun seme può crescere senza acqua e senza luce solare. Solo pochi mesi dopo la visita di Sensei, nel febbraio 1988, un giovane che avrebbe poi svolto un ruolo fondamentale arrivò all’Università della Malesia come studente internazionale. Quel giovane era Ichiro Sugimoto, oggi preside della facoltà di Arti liberali internazionali dell’Università Soka. Durante i suoi studi all’Università della Malesia, le figure di riferimento di Ichiro Sugimoto furono nientemeno che il professor Bakar, allora vicerettore dell’Università, e il vicerettore Aziz. Il giovane Sugimoto coglieva ogni occasione per condividere con loro la propria ammirazione per il presidente Ikeda e la Soka Gakkai. Il professor Bakar si prendeva sempre cura di Sugimoto, che stava affrontando molte sfide come studente, sostenendolo con cuore sincero. Ogni volta che nel campus emergevano incomprensioni o critiche infondate nei confronti della Soka Gakkai o dell’Università Soka, Bakar interveniva per chiarire i malintesi, spesso citando dei brani dalla raccolta di dialoghi tra il presidente Ikeda e Toynbee per trasmettere l’atteggiamento di Sensei e la vera natura della Soka Gakkai, nonché per difendere il giovane Sugimoto.

Grazie a questo legame profondo, la comprensione del movimento Soka da parte del professor Bakar divenne sempre maggiore. Su invito del signor Sugimoto, visitò persino l’Università Soka alla fine degli anni ‘90. Quello che era iniziato come un caloroso sostegno da parte di un mentore nei confronti di un giovane studente, si è poi trasformato in uno scambio significativo e continuo con la Soka Gakkai Malesia, uno scambio che continua ancora oggi. Il professor Bakar una volta espresse le sue grandi speranze nei riguardi della Soka Gakkai: «Il mio messaggio a tutti i membri è di andare avanti con fiducia e sincerità, consapevoli di stare contribuendo al benessere dell’umanità intera. [...] Il nostro mondo ha bisogno di più persone come voi». Il mondo ci esorta a continuare a impegnarci. Andiamo avanti con fierezza e sincerità, saldamente radicati nella convinzione che stiamo contribuendo al miglioramento dell’umanità intera. Con entusiasmo sconfinato, espandiamo ulteriormente la nostra rete di dialoghi sinceri! Durante la cerimonia per il secondo anniversario della morte del maestro Toda, Ikeda Sensei affermò: «Coloro che si sono impegnati nelle attività sotto la guida diretta di Toda Sensei hanno il compito di trasmettere i suoi insegnamenti alla generazione successiva esattamente come li ha impartiti, in modo puro e senza alterarli. Per quei membri della Soka Gakkai che invece non hanno mai avuto l’opportunità di incontrare il presidente Toda, non c’è motivo di scoraggiarsi. Vi prego di procedere con la ferma convinzione che mettere in pratica fedelmente gli insegnamenti che ci ha affidato è il modo più autentico per vivere in accordo con il suo spirito».

Ne La raccolta degli insegnamenti orali Nichiren Daishonin spiega il significato dei caratteri usati nell’espressione “il ruggito di un leone”:

Contenuto riservato agli abbonati

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata