“Da quando la mia malattia ha un nome posso vederla e sentirla dentro di me; è un po’ come il mio “personal trainer”. Grazie a lei ho scoperto una Manuela che mi piace molto di più di quella di prima e alla quale non voglio rinunciare” Ho conosciuto il Buddismo nel dicembre 1996. Quando mio fratello me ne ha parlato vivevo una vita molto piatta a livello interiore. Avevo avuto un figlio all’età di diciotto anni e ne ero ancora sconvolta, tanto che non mi rendevo conto veramente di essere madre. Mi ero rinchiusa in un guscio di paure da cui non riuscivo ad uscire. Iniziai a praticare e feci subito dei passi avanti incredibili. Cominciavo a prendere decisioni per la mia vita in modo più consapevole, senza dover sempre rimpiangere le azioni fatte come mi succedeva in passato. Misi fine in modo definitivo ad una relazione che mi causava…
Come una tazzina rotta
Manuela Biondi, Firenze
"Da quando la mia malattia ha un nome posso vederla e sentirla dentro di me; è un po’ come il mio “personal trainer”. Grazie a lei ho scoperto una Manuela che mi piace molto di più di quella di prima e alla quale non voglio rinunciare"
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