Mi sentii avvolta dal calore del sangha, e pensai che i miei compagni di fede e io eravamo viandanti alla ricerca della felicità, che era già dentro di noi, come la gemma nascosta nelle vesti del viandante, ma non lo sapevamo ancora Conobbi il Buddismo dodici anni fa, attraverso un’amica, alla quale sarò grata per sempre. Da tempo Teresina mi invitava a frequentare le riunioni di gruppo, ma io ero scettica e diffidente. Cambiai idea dopo aver letto La vita, mistero prezioso di Daisaku Ikeda, che lei mi aveva regalato. Quella lettura mi aprì un mondo. Essendo via per le vacanze di Natale, cominciai a ripetermi da sola Nam-myoho-renge-kyo, senza sapere neppure come si pronunciava, confidando nelle parole di Nichiren Daishonin: «Quando con la bocca recitiamo la mistica Legge, la nostra natura di Budda viene richiamata e immancabilmente emergerà» (Come coloro che inizialmente aspirano alla via, RSND, 1, 789), anche…
Come acqua di ruscello
Laura Lorenza Sciolla, Torino
Mi sentii avvolta dal calore del sangha, e pensai che i miei compagni di fede e io eravamo viandanti alla ricerca della felicità, che era già dentro di noi, come la gemma nascosta nelle vesti del viandante, ma non lo sapevamo ancora
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata