Questo prezioso, quasi profetico dialogo tra Daisaku Ikada, presidente della SGI, e Aurelio Peccei, economista di fama mondiale e co-fondatore del Club di Roma, offre al lettore una grande ricchezza di riflessioni e stimoli sulle questioni cruciali che l’umanità si trova, oggi come allora, ad affrontare. Uno scambio tanto più stimolante in quando condotto da punti di vista diversi, ma con l’obiettivo comune di individuare insieme i mezzi per giungere a un cambiamento di rotta.
Campanello d’allarme per il XXI secolo
Cinquant’anni fa, a maggio del 1975, Aurelio Peccei, co-fondatore del Club di Roma, e Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale (SGI), si incontrarono per la prima volta a Parigi. All’epoca, il Club di Roma lanciò l’allarme: la civiltà moderna, unicamente concentrata sulla crescita, sarebbe arrivata al collasso se le cose fossero continuate così. Ciò che ha unito Aurelio Peccei e Daisaku Ikeda è stato il desiderio di lanciare un “campanello d’allarme” prima che fosse troppo tardi

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