Torino: Concertiamo la Pace
Quattrocento persone hanno riempito la sala dell’Arsenale della Pace di Torino per il tradizionale concerto di Capodanno organizzato il 1 gennaio dal Movimento Interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”, del quale l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è co-fondatore.
Il movimento, nato nel 2016, raccoglie – oltre a rappresentanti di tutte le confessioni religiose del Piemonte – attori dei movimenti pacifisti e per i diritti umani.
Rinnovare insieme la determinazione di costruire ponti di dialogo e favorire il reciproco riconoscimento per la costruzione di una società inclusiva: questo lo spirito che ha animato l‘evento “Concertiamo la pace”, patrocinato dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili, dalla Città di Torino e dal Comitato Interfedi.
Per l’occasione i membri del Movimento “Noi siamo con voi” hanno scritto un comunicato in cui si afferma: «La Pace è al centro degli ideali di ogni religione e, nonostante le difficoltà e persino l’apparente impossibilità di una pacifica risoluzione dei conflitti, è nostro dovere – in qualità di leader delle religioni più diffuse – non perdere la speranza e non smettere di lottare concretamente al fine di perseguirla».
Dopo gli interventi istituzionali, il linguaggio della musica ha unito tutti i fedeli delle diverse confessioni in una preghiera universale in grado di toccare il cuore di tutti. L’orchestra, formata da musicisti professionisti appartenenti a confessioni religiose diverse, ha eseguito brani della tradizione orientale ed europea, creando un ponte virtuale tra occidente e oriente.
Tra le istituzioni presenti c’erano il Senatore della Repubblica Andrea Giorgis, il vice presidente del Consiglio regionale Daniele Valle, la vice presidente del Comitato Diritti umani e civili della Regione Piemonte Sara Zambaia, il Consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza regionale Gianluca Gavazza, l’assessora della città Gianna Pentenero e il presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino Valentino Castellani. Sono stati inoltre letti i messaggi pervenuti per l’occasione dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, dal Sindaco della Città Stefano Lo Russo, dall’Arcivescovo di Torino Mons. Roberto Repole e dal presidente della Fondazione CRT Fabrizio Palenzona.
«Ora è arrivato il momento per noi, esponenti di tutte le religioni, di prendere una posizione chiara e affermare in modo univoco che siamo schierati dalla parte del Bene e della Pace». Così si legge nel comunicato del movimento “Noi siamo con voi”. «Cogliamo questa importante occasione per gridare al mondo che nessuna religione e nessun Dio potranno mai comandare all’uomo di uccidere altri esseri umani, e chiunque predichi tali idee lo fa nel nome proprio e di interessi degenerati e immorali».
L’evento ha confermato il ruolo assunto da Torino in questi anni come città del dialogo interreligioso dove si progetta insieme, ci si incontra e si costruisce quella comunità di intenti che più voci hanno definito “fratellanza”, alla quale il maestro Ikeda da sempre ha dedicato i suoi sforzi.
Emblematica, in questo senso, l’immagine del Rabbino Capo della città e del Segretario Generale della Coreis (COmunità REligiosa ISlamica) seduti fianco a fianco in prima fila: questo fotogramma rimarrà a testimonianza che il dialogo può vincere su tutto.
Salerno: “Anime e volti della Pace”
Una serie di attività volte a creare un percorso di cooperazione tra le diverse confessioni religiose esistenti sul territorio del Salernitano si sono tenute a partire dal 19 dicembre all’interno della mostra “Anime e volti della Pace” (clicca qui per vedere la locandina).
Anche l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che fa parte dei membri promotori di “Sognare la pace”, un coordinamento nato nel 2022 che riunisce varie realtà di ispirazione sia religiosa che laica a Salerno e provincia, ha contribuito all’organizzazione delle attività, con riunioni di confronto e discussione che hanno creato un arricchimento reciproco.
In particolare, il 6 gennaio, giornata conclusiva della rassegna, è stato dedicato al Buddismo e alla Soka Gakkai, con la proiezione di video, letture sul tema della pace e laboratori per i più piccoli, il tutto a cura dei giovani.