Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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9 gennaio 2024

Attività per la pace

Con l’inizio del nuovo anno, due iniziative a Torino e Salerno per promuovere il dialogo interreligioso e costruire le fondamenta di una pace duratura

immagine di copertina

Quattrocento persone hanno riempito la sala dell’Arsenale della Pace di Torino per il tradizionale concerto di Capodanno organizzato il 1 gennaio dal Movimento Interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”, del quale l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è co-fondatore.
Il movimento, nato nel 2016, raccoglie – oltre a rappresentanti di tutte le confessioni religiose del Piemonte – attori dei movimenti pacifisti e per i diritti umani.
Rinnovare insieme la determinazione di costruire ponti di dialogo e favorire il reciproco riconoscimento per la costruzione di una società inclusiva: questo lo spirito che ha animato l‘evento “Concertiamo la pace”, patrocinato dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili, dalla Città di Torino e dal Comitato Interfedi.
Per l’occasione i membri del Movimento “Noi siamo con voi” hanno scritto un comunicato in cui si afferma: «La Pace è al centro degli ideali di ogni religione e, nonostante le difficoltà e persino l’apparente impossibilità di una pacifica risoluzione dei conflitti, è nostro dovere – in qualità di leader delle religioni più diffuse – non perdere la speranza e non smettere di lottare concretamente al fine di perseguirla».

Dopo gli interventi istituzionali, il linguaggio della musica ha unito tutti i fedeli delle diverse confessioni in una preghiera universale in grado di toccare il cuore di tutti. L’orchestra, formata da musicisti professionisti appartenenti a confessioni religiose diverse, ha eseguito brani della tradizione orientale ed europea, creando un ponte virtuale tra occidente e oriente.
Tra le istituzioni presenti c’erano il Senatore della Repubblica Andrea Giorgis, il vice presidente del Consiglio regionale Daniele Valle, la vice presidente del Comitato Diritti umani e civili della Regione Piemonte Sara Zambaia, il Consigliere Segretario dell’Ufficio di presidenza regionale Gianluca Gavazza, l’assessora della città Gianna Pentenero e il presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino Valentino Castellani. Sono stati inoltre letti i messaggi pervenuti per l’occasione dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, dal Sindaco della Città Stefano Lo Russo, dall’Arcivescovo di Torino Mons. Roberto Repole e dal presidente della Fondazione CRT Fabrizio Palenzona.

«Ora è arrivato il momento per noi, esponenti di tutte le religioni, di prendere una posizione chiara e affermare in modo univoco che siamo schierati dalla parte del Bene e della Pace». Così si legge nel comunicato del movimento “Noi siamo con voi”. «Cogliamo questa importante occasione per gridare al mondo che nessuna religione e nessun Dio potranno mai comandare all’uomo di uccidere altri esseri umani, e chiunque predichi tali idee lo fa nel nome proprio e di interessi degenerati e immorali».

L’evento ha confermato il ruolo assunto da Torino in questi anni come città del dialogo interreligioso dove si progetta insieme, ci si incontra e si costruisce quella comunità di intenti che più voci hanno definito “fratellanza”, alla quale il maestro Ikeda da sempre ha dedicato i suoi sforzi.
Emblematica, in questo senso, l’immagine del Rabbino Capo della città e del Segretario Generale della Coreis (COmunità REligiosa ISlamica) seduti fianco a fianco in prima fila: questo fotogramma rimarrà a testimonianza che il dialogo può vincere su tutto.


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