Vivere coerentemente con gli insegnamenti del Sutra del Loto vuol dire confrontarsi con il sentimento della pietà filiale. Può essere difficile da praticare, ma allenarsi con sincerità a farlo è la strada giusta «Che cosa ispirò Shakyamuni a dedicarsi per un numero di kalpa equivalenti ai granelli di polvere alla pratica religiosa nell’intento di conseguire la Buddità? Nient’altro che la devozione filiale. Tutti gli esseri viventi dei sei sentieri e delle quattro forme di nascita sono nostri padri e madri. Per questo Shakyamuni, finché non fu in grado di trattarli con devozione filiale, si astenne dal diventare un Budda» Lettera a Horen, RSND, 1, 456 Nel 1275 il prete laico Horen Nichirai invia a Nichiren Daishonin, allora a Minobu, il discorso letto alla funzione religiosa per commemorare il tredicesimo anniversario della morte del padre, in cui dichiara che da quel giorno ha letto per cinque volte il Sutra del Loto…
Amore e rispetto fra genitori e figli
Giulia Cesaroni
Vivere coerentemente con gli insegnamenti del Sutra del Loto vuol dire confrontarsi con il sentimento della pietà filiale. Può essere difficile da praticare, ma allenarsi con sincerità a farlo è la strada giusta
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