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20 marzo 2024

Al via la mostra Senzatomica a Roma

Nel pomeriggio del 20 marzo si terrà a Roma l’inaugurazione della mostra “Senzatomica. trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”. Dal 21 marzo 2024 al 18 maggio 2024 l’apertura al pubblica, presso l’Ospedale delle donne – Piazza S. Giovanni in Laterano 74, Roma

immagine di copertina

Inaugura tra poco, alle 17:30 del 20 marzo, la mostra sul disarmo contro la minaccia delle armi nucleari a Roma. Senzatomica, in tour per l’Italia, aprirà al pubblico dal 21 marzo al 18 maggio presso gli spazi monumentali dell’Ospedale delle Donne. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 19:00 e dal venerdì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00 (ultimi ingressi un’ora prima della chiusura).

Le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno un ruolo sempre più dominante negli scenari attuali. In questo contesto, la mostra intende far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e su quale possa essere oggi il contributo di ogni singolo individuo. Il potenziale di ogni essere umano è, infatti, al centro di questa esposizione.
Una riflessione intima attraverso le esperienze dei sopravvissuti, gli hibakusha; una simulazione del lancio di una bomba atomica su Roma; una visita immersiva nei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki con la voce narrante di Carmen Consoli. Queste alcune delle esperienze che vivrà chi visita la mostra Senzatomica.

Nella mattinata del 20 marzo una classe di quarta elementare di Roma ha visitato in anteprima la mostra. Nel laboratorio finale i bambini hanno potuto scrivere in diverse lingue la parola pace, e successivamente hanno espresso con un commento o anche con una sola parola cosa ha rappresentato per loro l’esperienza della mostra. Ecco alcuni esempi:

“Fragili”, “Guerra”, “Amore”, “Distruzione”, “Oggi ho capito che la pace per me è la vita e la serenità!”, “Vorrei finissero tutte le guerre!”, “Vorrei che il mondo cambiasse”

In contemporanea si svolgeva una preview della mostra aperta alla stampa, con interviste ad alcuni rappresentanti della campagna Senzatomica e dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che la promuove.
Roberto Francini, in rappresentanza dell’IBISG, ha espresso il suo augurio che tante persone decidano di vedere la mostra, perché «da una parte possono vedere la situazione attuale per quella che è e percepire concretamente la minaccia nucleare. Dall’altra possono riflettere su come diventare agenti di cambiamento, da soli, con le istituzioni o insieme agli altri». Come si concretizza il desiderio della pace che tutti nutriamo? «Sicuramente è un lavoro paziente ma l’unico modo è perseverare nel porre azioni continue che nascono dal cuore di ognuno. Senzatomica è una campagna per uscire da quella visione fatalista che genera impotenza e andare invece in una direzione di rinascita e speranza».

Daniele Santi, presidente del comitato Senzatomica, ha ringraziato tutti coloro che si stanno impegnando dietro le quinte per la realizzazione della mostra: «Roma è una tappa fondamentale nella campagna: è la sede del governo, è la capitale d’Italia. Quello che mi ha colpito è l’entusiasmo di tutti i membri della Soka Gakkai che si sono impegnati nel portarla qui, studiando e impegnandosi nella propria rivoluzione umana. Soprattutto i giovani hanno mostrato una passione che mi dà speranza nel fatto che i discepoli del maestro Ikeda si sono alzati per rispondere al suo desiderio.
In generale, le mostre costituiscono occasioni di scambio umano. La mostra Senzatomica in particolare si basa interamente sul pensiero del maestro Ikeda. Grazie a essa si possono trasmettere i profondi princìpi del Buddismo e i valori della Soka Gakkai attraverso una modalità comprensibile a tutti.
Senzatomica a Roma è l’inizio di una nuova fase. Il 18 novembre abbiamo saputo della scomparsa del maestro Ikeda e abbiamo anche appreso che dopo la partenza di Brescia, la tappa successiva della campagna sarebbe stata Roma. Comincia tutto da qui».

Anche Michela Pasi, vice presidente del comitato Senzatomica, ha espresso la sua determinazione per questo nuovo inizio: «Siamo molto emozionati per questa tappa. Roma è il cuore pulsante anche della campagna #Italiaripensaci. La cosa meravigliosa è che ci sono già migliaia di studenti e classi che hanno prenotato la visita e questo ci permette di avere un grande impatto e arrivare a tantissimi giovani. Il nostro augurio è che da Roma si possa generare un’ondata di pace nel resto di Italia e che sia di esempio per le prossime tappe!».

Alcuni dettagli sulla mostra Senzatomica

Realizzata grazie ai fondi dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l’esposizione ha il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani.
In un percorso che prevede cinque aree, l’esposizione parte dai principi espressi nel Preambolo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) che fanno da filo conduttore guidando il visitatore.
La direzione artistica della mostra è stata affidata a Massimo Pitis che ha coinvolto, oltre al suo team “Pitis e Associati” (uno degli studi di comunicazione visiva più importanti in Italia, specializzato in brand identity, editoria e digital design), anche molti altri professionisti che, sotto la sua direzione, hanno contribuito a definire l’identità e l’allestimento della mostra. Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, ha lavorato al nuovo logo della campagna e ha realizzato le citazioni utilizzate all’interno dell’esposizione. Anna Barbara, professoressa associata e architetta del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha lavorato agli allestimenti, insieme a un team di collaboratori con il supporto del Laboratorio Allestimenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Giuliano Tedesco, giornalista e copywriter, ha contribuito alla riscrittura dei testi, provenienti da fonti diverse, con un linguaggio contemporaneo. Sunday Büro ha realizzato le mappe infografiche, che Giorgio Olivero ha animato, occupandosi anche del software che raccoglie le testimonianze che i visitatori possono lasciare alla conclusione del percorso. Per la sezione di virtual reality la Gold Enterprise ha realizzato l’intera esperienza della realtà virtuale con la regia di Omar Rashid. Infine, Nicola Tescari, compositore e direttore d’orchestra, ha composto il tappeto sonoro dell’esposizione.


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