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1 luglio 2011
Al di là delle parole
Roberto Melis, Milano
Più che un collega mi sentivo uno schiavo. Stavo male, ero sempre nervoso e stanco, mi sentivo umiliato e privo di valore e riversavo questo stato d'animo nei confronti delle persone più care. Una sera, dopo una giornata più pesante del solito, ho cominciato a recitare un Daimoku "disperato"
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