Si può affermare che il Buddismo ha origine dal desiderio di superare le quattro sofferenze fondamentali di nascita, invecchiamento, malattia e morte in quanto realtà ineludibili della vita umana. Per quanto forte sia il nostro desiderio di rimanere giovani, col passare del tempo non possiamo fare a meno di invecchiare; analogamente, per quanti sforzi facciamo per restare in buona salute, prima o poi ci capiterà di ammalarci; e, cosa ancor più sicura, ogni momento della nostra vita potrebbe essere l’ultimo.Tutti i fenomeni sono impermanenti, in uno stato di flusso continuo, e cercare di sfuggire a questa realtà non può che condurci all’infelicità. I quattro incontri di Shakyamuni La realtà delle quattro sofferenze fondamentali è rappresentata simbolicamente dalla storia dei quattro incontri del giovane principe Shakyamuni, riportata dalle scritture buddiste. Secondo la tradizione egli viveva relegato nel palazzo reale per volere del re suo padre, che sperava di tenerlo in questo modo…
Affrontare le quattro sofferenze fondamentali della vita
L’obiettivo essenziale della pratica buddista è metterci in grado di superare le quattro sofferenze inevitabili di nascita, invecchiamento, malattia e morte. Come? Sviluppando dentro di noi la saggezza, il coraggio e la compassione che ci permettono di illuminarci alla vera realtà della vita e di trasformarle in occasioni per costruire una felicità assoluta

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