«Anche se non me ne rendevo conto, la costanza nel recitare Daimoku, nell’andare a tutte le riunioni e nel leggere i libri del maestro Ikeda, mi stava trasformando dentro» Sono sempre stato molto timido e introverso, e ciò mi sembrava un ostacolo nel relazionarmi con gli altri. Per questo ero spesso antipatico e verbalmente violento. Dopo il liceo, non ebbi il coraggio di dedicarmi alla mia passione, la musica, e ripiegai su un corso di studi che potesse facilitarmi a trovare un lavoro. In quel periodo un mio ex compagno di classe mi invitò a una riunione buddista. Uscivo da un periodo di depressione in cui ero rimasto chiuso in casa per circa due mesi, mentre i miei amici si creavano un nuovo giro di amicizie tagliandomi gradualmente fuori. Accettai l’invito senza esitare. L’atmosfera dello zadankai mi sconvolse letteralmente. Non avevo mai visto un posto dove si potesse parlare liberamente…
Abbattere ogni barriera attraverso la musica
Matteo Gallesi, Roma
«Anche se non me ne rendevo conto, la costanza nel recitare Daimoku, nell’andare a tutte le riunioni e nel leggere i libri del maestro Ikeda, mi stava trasformando dentro»
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